[FORUM DPCE Online - Turchia] La “normalità dell’emergenza”: il professor Ibrahim Kaboğlu davanti alla Corte d’assise di Istanbul il 21 dicembre 2017

2017-10-31

di Tania Groppi – 31 ottobre 2017

DPCE e il suo blog stanno seguendo da tempo l’attacco alle libertà e alla democrazia in Turchia e in particolare la posizione degli accademici. Purtroppo, la situazione sta ulteriormente peggiorando e, dopo i licenziamenti, si stanno mettendo in moto le azioni penali, con l’accusa di “propaganda terrorista”.

Una speciale attenzione è stata dedicata alla vicenda del professor İbrahim Ö. Kaboğlu, uno dei principali costituzionalisti turchi, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Marmara e professore invitato in molteplici università francesi, autore di innumerevoli volumi, impegnato attivamente nella società civile, licenziato e privato del passaporto con il decreto legge n. 686 del 7 febbraio 2017, con la generica accusa di “terrorismo”, in assenza di alcuna prova e motivazione, come migliaia di accademici e decine di migliaia di altri dipendenti pubblici. Con il pretesto di combattere l’organizzazione considerata dal governo all’origine del tentato colpo di Stato del 15 luglio 2016, detta FETÖ, nei decreti legge di emergenza sono stati inseriti anche i nominativi di oppositori e attivisti, compresi molti dei 1128 universitari firmatari della petizione per la pace nel Sud-est della Turchia dell’11 gennaio 2016 (Academics for Peace).

Nonostante la complessità della situazione e il faticoso impegno nella sua difesa giurisdizionale, il professor Kaboğlu con grande coraggio ha pubblicato nei mesi scorsi un volume sul tentato colpo di Stato: “15 Temmuz Anayasasi” [La costituzione del 15 luglio], dedicato alle misure adottate nel regime di emergenza (vedi http://www.kitapyurdu.com/kitap/15-temmuz-anayasasi-/425770.html).

L’ultima notizia da Istanbul è che i procedimenti penali avviati contro gli Academics for Peace -  individualmente contro i singoli firmatari dai pubblici ministeri delle sedi universitarie, in modo da isolare gli accademici e impedire la solidarietà - sono giunti alla fase processuale.

L’accusa è di “propaganda terrorista” e “oltraggio alle istituzioni e alla Repubblica di Turchia”.

Per il professor İbrahim Ö. Kaboğlu l’udienza avrà luogo di fronte alla 36a Corte d’Assise di Istanbul, il 21 dicembre 2017. L’atto d’accusa, basato sull’aver firmato la petizione sulla pace, chiede la condanna da uno a cinque anni di carcere, ai sensi dell’art. 7 della legge sulla lotta contro il terrorismo.