L’illegittimità degli attacchi militari contro le presunte “drug boats” tra ipertrofia dei war powers presidenziali e marginalizzazione del Congresso
1. A partire dall’inizio di settembre 2025, le forze armate statunitensi sono state impegnate in un’intensa campagna di bombardamenti nel Mar dei Caraibi e, in misura minore, nel Pacifico, ai danni di navi sospettate di trasportare stupefacenti (in particolare fentanyl) dal Venezuela agli Stati Uniti. Gli attacchi, che hanno preso a bersaglio una ventina di imbarcazioni, hanno finora causato la morte di almeno 104 persone (dato aggiornato al 19 dicembre). Le operazioni militari, ordinate dal Presidente Donald J. Trump, hanno segnato un’inedita escalation militare nella decennale “war on drugs” portata avanti da tutte le amministrazioni da Richard Nixon in poi. Bersaglio dichiarato delle ostilità sarebbero le principali organizzazioni criminali venezuelane dedite alla produzione e al commercio di droga, tra cui Tren de Aragua e, soprattutto, il Cártel de los Soles, ai cui vertici – secondo le affermazioni della Casa Bianca, da molti messe in dubbio – ci sarebbero l’esecutivo di Caracas e il suo vertice, Nicolás Maduro.


