Rassegna giurisprudenziale – Canada – aprile-giugno 2020

2020-07-16

a cura di Nausica Palazzo

 

 

*La Corte Suprema del Canada ha emesso nove sentenze nel periodo considerato di cui soltanto una nell’ambito di un giudizio di legittimità costituzionale.

 

1. La Corte Suprema ha dichiarato che gli studenti anglofoni e gli studenti francofoni hanno diritto ad una educazione di pari dignità e livello, alla luce della Section 23 della Carta canadese dei diritti e delle libertà. In sostanza, nella decisione in commento, la Corte introduce un diritto ad avere un numero di istituti di istruzione sul territorio di riferimento proporzionata al numero di studenti appartenenti alla minoranza linguistica, anche al fine di raggiungere una più equa allocazione delle risorse pubbliche. La Columbia Britannica, nel non assicurarli, si è invece posta in violazione dellla Carta.

 

Conseil scolaire francophone de la Colombie-Britannique v. British Columbia, 2020 SCC 13

 

Link: https://decisions.scc-csc.ca/scc-csc/scc-csc/en/item/18390/index.do

 

Parole chiave: bilinguismo, diritti linguistici.

 

 

2. Giudizio di rilevanza costituzionale (ma tecnicamente non di legittimità costituzionale): La Corte Suprema ha dichiarato che il reato di violazione dei termini per il rilascio su cauzione non può essere integrato in mancanza di una mens rea cosidetta soggettiva, ossia in mancanza di ciò che in ambito continentale definiremmo dolo. Nel far ciò, pertanto, ritiene inammissibile l’interpretazione secondo la quale sarebbe ammessa una mera mens rea cosidetta oggettiva, rinvenibile ogniqualvolta “the accused person did something very different from what an ordinary, sensible person would have done in the same situation”. In mancanza di espressa previsione da parte del Parlamento, non può ricavarsi in via interpretativa la natura oggettiva dell’elemento soggettivo (mens rea).

 

R. v. Zora, 2020 SCC 14

 

Link:  https://decisions.scc-csc.ca/scc-csc/scc-csc/en/item/18391/index.do

 

Parole chiave: reato, elemento soggettivo.