Rassegna giurisprudenziale - Germania - aprile-giugno 2021

2021-09-16

a cura di Francesco Saitto

 

 

 

1. Il 24 marzo, con una decisione di incompatibilità pubblicata alla fine di aprile, è stata dichiarata in parte incostituzionale la legge federale sulla difesa del clima (il Klimaschutzgesetz). Il Tribunale ha accolto i ricorsi contro la legge impugnata nella misura in cui in essa non si prevedono i necessari accorgimenti normativi per ridurre l’emissione dei gas serra e limitare il riscaldamento climatico globale, in particolare non delineando i criteri attraverso cui raggiungere la piena neutralità climatica dopo il 2030. La decisione è assai rilevante, in quanto sviluppa l’interpretazione dell’obbligo statale alla protezione della vita e della salute, dedotto dall’art. 2 GG, collegandolo con i rischi del cambiamento climatico, e si impernia sull’obbligo di protezione di cui all’art. 20a GG, in quanto correlato al dovere di implementare l’obiettivo della neutralità climatica a protezione delle generazioni future. Il Tribunale ha sottolineato che l’obbligo derivante dall’art. 20a GG, che per quanto giustiziabile non è un diritto fondamentale, deve essere bilanciato con altri interessi costituzionali e deve orientare l’azione politica nazionale, indipendentemente dal contesto globale. Pur non rinvenendo specificamente una violazione degli articoli presi in esame, il Tribunale ha comunque considerato che la normativa impugnata non fosse sufficientemente prudente, accettando in modo sproporzionato il rischio che nel futuro i diritti fondamentali dei ricorrenti siano irreparabilmente pregiudicati. Di particolare interesse, sul piano processuale, è il fatto che siano stati ritenuti ammissibili i ricorsi individuali di persone non cittadine non residenti in Germania e il rilievo riconosciuto sul piano costituzionale agli accordi sul clima di Parigi. Il legislatore ha ora tempo fino al 31 dicembre 2022 per adempiere alle indicazioni del Tribunale costituzionale.

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/03/rs20210324_1bvr265618.html


Parole chiave: generazioni future, neutralità climatica, art. 20a GG, art. 2 GG.

 

 

 

2. Il 25 marzo, con decisione pubblicata solo in aprile, il Tribunale costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge della città stato di Berlino sul limite al costo degli affitti, considerata in violazione della Legge fondamentale nella misura in cui la competenza era stata ormai esercitata del Bund. La legge statale è stata dunque ritenuta in violazione dell’art. 74, co. 1, n. 1 in combinato disposto con l’art. 72, co. 1, GG (competenza concorrente). Nel mese di maggio in due occasioni, il BVerfG ha chiuso molti altri ricorsi collegati.

 

Beschluss del 25 marzo 2021 - 2 BvF 1/20

Beschluss del 10 maggio 2021 - 2 BvL 6/20

Beschluss del 19 maggio 2021 - 1 BvR 487/20

 

Link:

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/03/fs20210325a_2bvf000120.html

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/lk20210510_2bvl000620.html

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rk20210519_1bvr048720.html


Parole chiave: affitti, città stato di Berlino, competenza concorrente, federalismo.

 

 

 

3. Il Tribunale costituzionale ha respinto un conflitto sollevato da alcuni partiti non presenti in un parlamento statale o nel Bundestag rivolto a far sospendere o modificare le regole collegate con la raccolta delle firme necessarie per la loro partecipazione alle elezioni politiche. Secondo i ricorrenti, sarebbe stato costituzionalmente doveroso modificare le regole attuali in ragione della crisi legata alla emergenza pandemica, ma il Tribunale non ha ritenuto sufficientemente circostanziati i ricorsi. Tuttavia, il Tribunale ha comunque invitato il legislatore a valutare se sia opportuno modificare le regole al momento vigenti.

 

Beschluss del 13 aprile 2021 - 2 BvE 1/21

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/es20210413_2bve000121.html

 

 

Parole chiave: art. 21 GG, conflitto interorganico, elezioni politiche, raccolta firme.

 

 

 

4. Il Tribunale costituzionale ha respinto il ricorso cautelare volto a sospendere la ratifica in Germania della Decisione del Consiglio (UE, Euratom) 2020/2053 del 14 dicembre 2020, relativa al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea. Dopo un primo provvedimento d’urgenza, con cui si era sospeso il procedimento nelle more della pronuncia cautelare, con questa decisione il Tribunale consente la ratifica della legge volta a implementare la decisione, pur non considerando, a un esame sommario, il ricorso individuale principale collegato, con cui si lamenta una violazione dell’identità costituzionale tedesca e l’esercizio di poteri ultra vires da parte dell’UE, completamente infondato o manifestamente inammissibile. Il Tribunale, infatti, ha precisato che ritiene poco probabile che arriverà a riscontrare una violazione dell’art. 79, co. 3, GG, pur sollevando alcuni dubbi e rinviando all’esame nel merito i necessari approfondimenti. Separatamente, contro la ratifica, è stato poi respinto un altro ricorso dell’AfD.

 

Beschluss del 15 aprile 2021 - 2 BvR 547/21

Beschluss dell’8 giugno 2021 - 2 BvE 4/21

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/rs20210415_2bvr054721.html

 

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Pressemitteilungen/EN/2021/bvg21-029.html

 

Parole chiave: risorse proprie, NGUE, pronuncia cautelare, art. 73 GG.

 

 

 

5. Il Primo Senato del Tribunale costituzionale, il 27 aprile, ha respinto un ricorso contro una decisione del Bundesfinanzhof, con cui il ricorrente puntava ad accertare la violazione dell’art. 101 GG, a seguito di un mancato rinvio pregiudiziale. Il Tribunale ha precisato che in questa costellazione per soddisfare il principio di sussidiarietà, le parti devono far presente nel procedimento originario la necessità di sollevare un rinvio pregiudiziale e in caso agire primariamente nelle sedi opportune per rimediare all’errore.

 

Beschluss del 27 aprile 2021 - 1 BvR 2731/19

 

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/rk20210427_1bvr273119.html

 

 

Parole chiave: giudice naturale, art. 267 TFUE, art. 101 GG, rinvio pregiudiziale.

 

 

 

6. Il Tribunale ha sancito, nell’ambito di un conflitto interorganico, che il Governo ha violato le prerogative del Bundestag, non adempiendo al suo dovere di informare i parlamentari in modo completo e tempestivo ai sensi dell’art. 23 LF durante le trattative collegate con il terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. In particolare, il Gruppo dei Verdi rinveniva tale violazione nel fatto che non fosse stata comunicata nei modi e nei tempi costituzionalmente necessari la strategia che il Governo avrebbe perseguito in occasione dell’Eurogruppo dell’11 e del 12 luglio 2015 e dell’Euro Summit del 12 e 13 luglio 2015, con specifico riferimento all’eventualità che la Grecia potesse uscire temporaneamente dall’area euro. Il Tribunale nella sua decisione ha sottolineato la centralità del Parlamento e la necessità che possa prendere decisioni di indirizzo in tempo utile.

 

Beschluss del 27 aprile 2021 - 2 BvE 4/15

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/es20210427_2bve000415.html

  

Parole chiave: Bundestag, Governo, dovere di informazione, art. 23 GG, separazione dei poteri.

 

 

 

7. Il Tribunale ha respinto un ricorso individuale concernente l’immissione in commercio di un medicinale veterinario. La decisione, al di là del merito, è interessante perché con essa il Tribunale torna sull’uso della Carta di Nizza-Strasburgo e le modalità con cui il BVerfG tiene conto del parametro europeo. A tal fine è necessario stabilire rispetto al singolo atto giuridico preso in esame se esso è o meno integralmente predeterminato a livello europeo. Il Tribunale, su tali basi, ribadisce che, negli ambiti non integralmente determinati, il catalogo dei diritti fondamentali tedeschi debba essere interpretato alla luce della Carta dei diritti fondamentali, della CEDU e delle tradizioni costituzionali comuni. Se invece l’ambito è integralmente determinato, il BVerfG ricorda però che la stessa Carta deve essere letta alla luce della Convenzione EDU e delle tradizioni costituzionali comuni così come determinate da parte delle supreme corti nazionali competenti. Sulla base di queste premesse, nel caso in esame, il BVerfG non ha comunque rinvenuto alcuna violazione né dell’art. 12 GG, né dell’art. 16 CDFUE, i quali in questo caso sostanzialmente garantivano il medesimo livello di protezione.

In altra decisione, invece, concernente un mandato d’arresto europeo, il Tribunale ha rinvenuto una violazione dell’art. 4 della Carta. È stato dunque accolto un ricorso contro una decisione giudiziale dell’Hanseatischen Oberlandesgericht che avallava una richiesta di estradizione verso la Lettonia di un cittadino lettone. Il BVerfG, infatti, ha ritenuto che i giudici di merito non avessero svolto correttamente l’esame in due fasi richiesto, volto a controllare che in concreto la persona sottoposta a mandato d’arresto europeo non rischi una volta trasferito di subire trattamenti inumani e degradanti (cfr. BVerfG 2 BvR 1845/18, 2 BvR 2100/18).

 

Beschluss del 27 aprile 2021 - 2 BvR 206/14

Beschluss del 27 aprile 2021 - 2 BvR 156/21

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/rs20210427_2bvr020614.html

 

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/rk20210427_2bvr015621.html

  

Parole chiave: CDFUE, diritto dell’Unione, parametro di legittimità costituzionale, tutela integrata dei diritti fondamentali.

 

 

 

8. Il Tribunale ha respinto il ricorso sollevato nell’ambito della procedura prevista all’art. 35 BVerfGG, volto ad accertare il mancato corretto adempimento della sentenza del Tribunale del 5 maggio 2020 sul PSPP. Il Tribunale ha precisato i limiti del procedimento utilizzato rispetto al principio della separazione dei poteri, sottolineando come esso non avrebbe comunque potuto essere utilizzato nel caso in esame, soffermandosi tuttavia anche nel merito per sottolineare come non vi sarebbero stati i presupposti per accogliere il ricorso.

 

Beschluss del 29 aprile 2021 - 2 BvR 1651/15

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/04/rs20210429_2bvr165115.html

  

Parole chiave: art. 35 BVerfGG, PSPP, Quantitative easing, esecuzione.

 

 

 

9. Nell’ambito delle misure poste in essere per fronteggiare l’emergenza pandemica, il Tribunale ha respinto dei ricorsi cautelari rivolti a sospendere le regole concernenti il coprifuoco introdotte con una modifica all’Infektionsschutzgesetz (IfSG). Non escludendo che nel merito tale misura possa essere considerata in contrasto con la Legge fondamentale, il Tribunale in sede cautelare ha tuttavia ritenuto di non poter intervenire sospendendo la efficacia della legge.

 

Beschluss del 5 maggio 2021 - 1 BvR 781/21

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rs20210505_1bvr078121.html

  

Parole chiave: coprifuoco, pandemia, provvedimento cautelare.

 

 

 

10 .Con riferimento alla disciplina posta in essere per contrastare la diffusione del virus COVID-19, nel merito e in via cautelare, il BVerfG ha respinto vari ricorsi rivolti contro diverse misure con cui il legislatore è intervenuto a modificare l’Infektionsschutzgesetz (IfSG).

 

Beschluss del 20 maggio 2021 - 1 BvR 900/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rk20210520_1bvr090021.html

 

Beschluss del 20 maggio 2021 - 1 BvR 968/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rk20210520_1bvr096821.html

 

Beschluss del 20 maggio 2021 - 1 BvQ 64/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/qk20210520_1bvq006421.html

 

Beschluss del 20 maggio 2021 - 1 BvR 928/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rk20210520_1bvr092821.html

 

Beschluss del 31 maggio 2021 - 1 BvR 794/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/05/rk20210531_1bvr079421.html

 

Beschluss del 1° giugno 2021 - 1 BvR 927/21

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2021/06/rk20210601_1bvr092721.html

 

Parole chiave: pandemia, ricorsi cautelari, ricorsi individuali, Bevölkerungsschutzgesetz.

 

 

 

11. Il Tribunale costituzionale ha respinto un ricorso individuale diretto volto ad accertare l’incostituzionalità della disciplina (Verordnung zur Regelung von Erleichterungen und Ausnahmen von Schutzmaßnahmen zur Verhinderung der Verbreitung von COVID-19: COVID-19-Schutzmaßnahmen-Ausnahmenverordnung - SchAusnahmV) che non prevede alcuna eccezione, rispetto all’applicazione delle misure restrittive previste per arginare la diffusione del virus COVID-19, per coloro i quali, infettati più di sei mesi prima, hanno tuttavia ancora un alto livello di anticorpi. Il ricorrente era stato infettato a marzo 2020.

 

Beschluss del 7 giugno 2021 - 1 BvR 1260/21

 

Link: https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Pressemitteilungen/DE/2021/bvg21-051.html

 

Parole chiave: Covid-19, ricorso individuale, anticorpi, misure di contrasto al virus.