Rassegna giurisprudenziale - Canada - luglio-settembre 2019

2019-10-17

a cura di Nausica Palazzo

 

 

1. La Corte Suprema si è pronunciata su un importante caso concernente la legittimità costituzionale del procedimento dinanzi ai tribunali militari, e in particolare l’assenza della previsione di una giuria composta da comuni cittadini come organo decidente. In proposito, la Corte ha risposto che non esiste un diritto assoluto ad essere giudicati da una giuria ex sez. 11 della Carta canadese dei diritti e libertà in quanto la Carta stessa prevede la c.d. military exception, ossia l’inapplicabilità del diritto ai casi di crimini sottoposti alla giurisdizione dei tribunali militari.

 

R. v. Stillman, 2019 SCC 40

 

Link:  https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17891/index.do

 

Parole chiave: tribunale militare, crimini, giuria, Charter.

 

2. La Corte Suprema ha chiarito che anche una persona non formalmente accusata di un crimine può essere sottoposta alle norme sul c.d. peace bond, una promessa formale di non commettere crimini per un certo periodo di tempo. La persona in questione era in procinto di uscire dal carcere e non aveva quindi un’accusa formale a suo carico. Tuttavia, la Corte ha riconosciuto l’applicabilità anche nei suoi confronti della normativa sul peace bond.

 

R. v. Penunsi, 2019 SCC 39

 

Link: https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17862/index.do

 

Parole chiave: peace bond, accusato, cauzione, detenzione.

 

3. La Court of Appeal for Ontario (organo giurisdizionale di ultima istanza nella provincia) ha giudicato compatibile con la Carta canadese dei diritti e libertà la decisione del Governo provinciale di tagliare il numero dei consiglieri municipali di Toronto (a breve distanza dalle elezioni municipali). La Corte ha rigettato per questa via la tesi del ricorrente secondo cui la decisione si porrebbe in violazione con la libertà di espressione garantita dalla sez. 2(b) della Carta.

 

Toronto (City) v. Ontario (Attorney General), 2019 ONCA 732

 

Link: http://www.ontariocourts.ca/decisions/2019/2019ONCA0732.htm

 

Parole chiave: elezioni, libertà espressione, Toronto, municipali.

 

4. La Court of Appeal for Ontario ha giudicato costituzionalmente legittimi i controlli di sicurezza obbligatori presso le stazioni di polizia. In particolare, il ricorrente, un cittadino residente a Toronto, lamentava una violazione della libertà di espressione in quanto i controlli limitavano l’accesso agli incontri pubblici mensili del Toronto Police Services Board, che si tiene periodicamente all’interno della stazione di polizia. Secondo la Corte, le nuove procedure violano effettivamente la libertà di espressione, ma sono tuttavia giustificate alla luce della sez. 1 della Carta in quanto rientra nei “reasonable limits prescribed by law as can be demonstrably justified in a free and democratic society”.

 

Langenfeld v. Toronto Police Services Board, 2019 ONCA 716

 

Link: http://www.ontariocourts.ca/decisions/2019/2019ONCA0716.pdf

 

Parole chiave: 

 

5. La Corte d’Appello del Québec ha giudicato conforme a Costituzione la richiesta nei confronti dei lavoratori sikh di indossare un casco, dichiarando che in tal caso la libertà di religione dei lavoratori sikh non è violata, è necessario operare un bilanciamento tra l’incidenza temporanea su tale libertà e l’interesse alla sicurezza sul luogo di lavoro. La Corte ha ritenuto, inoltre, non applicabile la Carta canadese in quanto la condotta impugnata riguarda un’impresa privata (si ricordi che la Carta non produce effetti orizzontali), ritenendo invece applicabile la Carta dei diritti umani e delle libertà del Québec (che tali effetti invece produce).

 

Singh c. Montréal Gateway Terminals Partnership, September 12, 2019, 500-09-026400-168

 

Link: http://citoyens.soquij.qc.ca/php/decision.php?ID=824FAE72946F17E7936D98C182F89E81&captchaToken=03AOLTBLSajdJ-4KRD0riG6MUrbQp-D4-zh6DA1lYYJhlE8Ke2YuqDQ4zL5P5PA2h5olJCyp6VoYw1WZLqjz9-puwTQax8TfjDORay7riuYFU2ZkBi4nhPjKmGPGUzXTKbBzt1bRq9AdAngysCQ-QRwRvG2vaofaBbmGitfVx_N1vW3H0qKl4X8oFXCKiBp1-o3FVqkgrSwy0MsFvd0ZDN35N6Yp7LrXEpD1xgFd7vYSQ0gYpaGYimAJaof8-n0R68dQE2DKyDGjd2yZ-NqIqBg21V_P1lcNCh6cLrB9El0MkeHlvSoDO0KXUovnwD37RuVGaT1y3Sai6oISa_Gd6JVG2j_ZU0x-rRDz-D8WTt83Edobr4qF8Lwl-dvS8d9mIs_Jez18bBP5Jvj55bWMd2FXVQrj72Le4Xqw

 

Parole chiave: sikh, turbante, libertà di religione, Charter.

 

6. Una corte superiore di giustizia del Québec ha dichiarato incostituzionali parte della legge nazionale e provinciale in tema di eutanasia in quanto eccessivamente “restrittiva”. In particolare la condizione per cui la legge applicabile ai soli casi di “foreseable death” impedirebbe l’applicazione a casi di sofferenze gravi, persistenti e irreversibili seppur non si tratti di malattie in stadio terminale. La previsione violerebbe di conseguenza la vita, libertà e sicurezza della persona ai sensi della sez. 7 della Carta canadese dei diritti e delle libertà.

 

Truchon c. Procureur général du Canada, 2019 QCCS 3792 (CanLII)

 

Link: https://www.canlii.org/fr/qc/qccs/doc/2019/2019qccs3792/2019qccs3792.html

  

Parole chiave: eutanasia, malattia, irreversibile, Charter.

 

Nota della Redazione: la rassegna sulla giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti non viene pubblicata poiché la Corte si è trovata in fase di summer recess nel corso del periodo di riferimento.