Rassegna giurisprudenziale - Russia - aprile-giugno 2019

2019-07-18

a cura di Angela Di Gregorio

  

1. La Corte costituzionale ha stabilito che, a seguito dell’entrata in vigore di una decisione giurisdizionale, non si può proseguire nel sequestro dei beni di chi non è imputato o materialmente responsabile delle sue azioni. Se la persona non è accusata o materialmente responsabile per le proprie azioni allora non è legittimo mantenere il sequestro dei beni che era stato imposto nel corso di un procedimento penale per garantire una istanza civilistica, dopo la pronuncia definitiva del giudice. Le disposizioni che consentono tale sequestro sono dichiarate dunque incostituzionali.

 

Sentenza della Corte costituzionale della FdR del 17 aprile 2019 n. 18 «Sulla verifica della costituzionalità degli artt. 73, comma 1, 299, comma 1 e 307 del codice di procedura civile della FdR su ricorso della cittadina I.V. Jnmaevoja» 

 

Link: http://doc.ksrf.ru/decision/KSRFDecision397778.pdf

 

Parole chiave: sequestro, beni, colpevolezza.

 

2. La Corte costituzionale impone di considerare come momento di decorrenza del “termine ragionevole” del processo per le vittime la data di rivelazione del reato. La disposizione del codice di procedura penale della FdR relativa al calcolo del termine ragionevole per la conclusione di un procedimento penale viene dichiarata incostituzionale dal momento che nel determinare tale termine consente di non considerare nel decorso del termine il periodo compreso tra la data di rivelazione del reato da parte della vittima e quella dell’avvio del procedimento penale nei casi in cui il procedimento si sia concluso con una sentenza di condanna. Il legislatore deve dunque precisare da quale momento inizia a decorrere la “durata ragionevole” del processo penale per le vittime.

 

Sentenza della Corte costituzionale della FdR del 13 giugno 2019 n. 23 «Sulla verifica della costituzionalità dell’art. 61, comma 3 del codice di procedura penale della FdR su ricorso del cittadino B.A. Sotnikov».   


Link: http://doc.ksrf.ru/decision/KSRFDecision407846.pdf

 

Parole chiave: processo penale, ragionevole durata, vittime.

 

3. La Corte costituzionale ha stabilito che non si può impedire senza adeguata giustificazione lo svolgimento delle assemblee pubbliche. Le autorità competenti hanno l’obbligo di esaminare la notifica di svolgimento di una manifestazione pubblica anche se ritengono che le modalità atte ad assicurare l’ordine e l’organizzazione del soccorso sanitario ivi previste non corrispondano ai requisiti di legge. Ad opinione della Corte, non si possono imporre agli organizzatori di pubbliche manifestazioni e assemblee obblighi tali di assicurazione dell’ordine pubblico che spetterebbero alle pubbliche autorità. Lo Stato non deve controllare in maniera eccessiva gli organizzatori e i partecipanti delle manifestazioni pubbliche e trovare pretesti che giustifichino l’impossibilità del loro svolgimento.

 

Sentenza della Corte costituzionale della FdR del 18 giugno 2019 n. 24 «Sulla verifica della costituzionalità delle disposizioni dell’art. 5, comma 4 punto 5 e dell’art. 7, comma 3 punto 6 della legge federale “Sulle riunioni, raduni, dimostrazioni, processioni e picchetti”» su ricorso del cittadino V.A. Teterin.

 

Link: http://doc.ksrf.ru/decision/KSRFDecision408656.pdf

 

Parole chiave: eventi pubblici, procedura autorizzatoria, comunicazione alle autorità, obblighi degli organizzatori.

 

4. La Corte costituzionale ha confermato il diritto delle persone disabili dall’infanzia al rimborso delle spese di assistenza in maniera piena. In particolare la Corte ha interpretato le disposizioni del codice civile sul risarcimento del danno − impugnate da un cittadino divenuto invalido nell’infanzia per errore sanitario − nel senso di consentire una piena assistenza aumentando se necessario il contributo per l’assistenza anche dopo la decisione giurisdizionale di accertamento del danno e delle relative responsabilità.

 

Sentenza della Corte costituzionale della FdR del 25 giugno 2019 n. 25  «Sulla verifica della costituzionalità dell’art. 1085 punto 3 e dell’art. 1087 punto 1 del codice civile della FdR» su ricorso del cittadino E. M. Voron.

 

Link: http://doc.ksrf.ru/decision/KSRFDecision410316.pdf

 

Parole chiave: invalidità, assistenza, errore medico, responsabilità.