Rassegna giurisprudenziale – Canada – gennaio-marzo 2019

2019-04-16

a cura di Nausica Palazzo

 

 

1. La Corte suprema ha dichiarato l’incostituzionalità della disposizione del Canada Elections Act che priva del diritto di voto i cittadini canadesi residenti all’estero per più di cinque anni. La Corte ha ritenuto la disposizione contraria al diritto di voto di cui all’art. 3 della Carta, nella misura in cui tale articolo, nel sancire il diritto di voto, non utilizza la residenza quale parametro di riferimento (se non per stabilire dove il cittadino può votare), bensì la sola cittadinanza.

 

Frank v. Canada (Attorney General), 2019 SCC 1

 

Link: https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17446/index.do

 

Parole chiave: diritto di voto, cittadinanza, residenza, Frank, elezioni

 

 

2. La Corte suprema ha chiarito che non costituisce rinuncia al diritto alla privacy il trovarsi in un luogo pubblico o aperto al pubblico. L’obiezione secondo cui le registrazioni audiovisive delle studentesse fossero avvenute in luoghi non privati interni alla scuola è superabile ove si dimostri che dette studentesse, in base a una serie di criteri individuati dalla Corte, conservino una “reasonable expectation of privacy”.

 

R. v. Jarvis, 2019 SCC 10

 

Link:  https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/17515/1/document.do

 

Parole chiave: voyerismo, registrazioni, privacy, minori

 

 

3. La Corte suprema ha stabilito che la presunzione di non colpevolezza dell’accusato e il diritto alla libertà personale impongono di inquadrare il ricorso a misure cautelari restrittive della libertà personale quale eccezione e non regola all’interno del processo penale. Da ciò consegue che i detenuti hanno diritto alla fissazione “celere” di un’udienza per il riesame della misura cautelare ai sensi dell’art. 525 del Codice penale.

 

R. v. Myers, 2019 SCC 18

 

Link: https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17634/index.do

 

Parole chiave: detenzione, giusto processo, misura cautelare, riesame

 

 

4. La Corte suprema ha dichiarato l’incostituzionalità, per contrarietà alla presunzione di non colpevolezza, della norma del codice penale con cui si “presume” che una persona accusata del reato di adescamento di minori conosca la minore età della vittima, ponendo sull’accusato l’onere di provare la mancata conoscenza dell’età e di aver adottato tutte le misure necessarie per venire a conoscenza di detta età.

 

R. v. Morrison, 2019 SCC 15

 

Link: https://www.canlii.org/en/ca/scc/doc/2019/2019scc15/2019scc15.html

 

Parole chiave: adescamento, minori, presunzione di non colpevolezza, processo penale, onere della prova

 

 

5. La Corte suprema ha chiarito che è legittimo inferire da comportamenti “concludenti” dell’accusato, quali la distruzione del corpo della vittima, l’intento omicida; in tale occasione la Corte ha specificato che le istruzioni del giudice rivolte alla giuria non devono essere “perfette” bensì “appropriate” e che la mancata menzione delle inferenze da trarre dal comportamento dell’accusato rientra nell’alveo dei poteri del giudice.

 

R. v. Calnen, 2019 SCC 6

 

Link:  https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17504/index.do

 

Parole chiave: omicidio, inferenze, intento, giuria

 

 

6. La Corte suprema, intervenendo su una controversia questione di diritto internazionale privato, ha chiarito che la decisione delle parti di argomentare nel merito della causa costituisce un’accettazione implicita della giurisdizione nella quale si chiede l’applicazione della decisione (nel caso di specie Québec).

 

Barer v. Knight Brothers LLC, 2019 SCC 13

 

Link: https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17563/index.do

 

Parole chiave: diritto internazionale privato, enforcement, giurisdizione

 

 

7. La Corte suprema ha stabilito che, in ipotesi di bancarotta, un’impresa petrolifera ha il dovere di adempiere i propri obblighi in materia di ambiente, incluse le obbligazioni risarcitorie, in via prioritaria rispetto al soddisfacimento dei restanti creditori.

 

Orphan Well Association v. Grant Thornton Ltd., 2019 SCC 5

 

Link https://scc-csc.lexum.com/scc-csc/scc-csc/en/item/17474/index.do

 

Parole chiave: ambiente, risarcimento, crediti

 

 

8. La Corte suprema della Columbia britannica ha stabilito che la scelta circa l’iniezione di ormoni maschili, conseguente ad una disforia di genere, spetta unicamente alla persona affetta da tale disforia, pur essendo la persona in questione una minore di quattordici anni. Ne consegue che il tentativo dei genitori del minore di impedire l’assunzione di ormoni maschili costituisce una forma di “violenza domestica”.

 

A.B. v. C.D. and E.F., 2019 BCSC 254

 

Link: https://www.docdroid.net/nm1XeFs/bowden-decision-feb-27-2019.pdf

 

Parole chiave: ormoni, transessuale, disforia, minore