Rassegna giurisprudenziale - Australia e Nuova Zelanda - luglio-settembre 2018

2018-10-12

Corte Suprema della Nuova Zelanda

 

a cura di Filippo Viglione, Giovanni Cinà, Giuseppina Scala.

 

1. New Health New Zealand Incorporated v South Taranaki District Council

27 June 2018

[2018] NZSC 59

Rientra nelle competenze del District Council di South Taranaki il potere di fluorizzare le riserve di acqua potabile del territorio.

Tale attività non integra una violazione dell’art. 11 Bill of Rights Act secondo cui nessun trattamento sanitario può essere effettuato senza il consenso dell’interessato. Invero, nonostante non si distingua tra misure a protezione dell’individuo ovvero nell’interesse collettivo, il trattamento sanitario in questione, poiché previsto dalla legge e proporzionato allo scopo prefisso, costituisce una limitazione ragionevole della libertà individuale, perché “palesemente giustificata”, vuoi in astratto dall’art. 5 Bill of Rights Act, vuoi in concreto dalle condizioni del territorio di riferimento.

Parole chiave: fluorizzazione; trattamento sanitario; consenso informato; ragionevolezza; art. 11 Bill of Rights Act; art. 5 Bill of Rights Act

https://www.courtsofnz.govt.nz/cases/new-health-new-zealand-incorporated-v-south-taranaki-district-council-1/@@images/fileDecision?r=749.558029163

 

2. New Health New Zealand Incorporated v South Taranaki District Council

27 June 2018

[2018] NZSC 60

Il regolamento emanato in ossequio all’art. 105(1) Medicines Act 1981, in pendenza del giudizio di appello, che nega la natura medicinale degli agenti fluorizzanti immessi nelle riserve di acqua potabile, ha natura interpretativa, rispondendo a quanto stabilito dalla legge stessa che prevede espressamente la possibilità di emanare regolamenti volti a chiarire se una sostanza possa considerarsi un farmaco oppure no.

È irrilevante se gli agenti fluorizzanti potessero considerarsi medicinali prima dell’entrata in vigore del suddetto regolamento.

Parole chiave: fluorizzazione; farmaco; art. 105 Medicines Act 1981

https://www.courtsofnz.govt.nz/cases/new-health-new-zealand-incorporated-v-south-taranaki-district-council-2/@@images/fileDecision?r=272.422155655

 

3. Christopher Joseph O’Neill v Minister of Justice and Human Rights Review Tribunal

24 August 2018

[2018] NZSC 80

Nel processo civile, in base all’art. 70 Senior Courts Act 2016, sono impugnabili davanti alla Corte Suprema soltanto le sentenze della Corte d’Appello o della Alta Corte ovvero ogni altra decisione nella misura in cui ciò sia consentito da una diversa disposizione di legge.

Nel caso di specie, è stata dichiarata pertanto irricevibile l’application for leave contro il decreto di nomina del Deputy Chairperson dello Human Rights Review Tribunal effettuata dal Ministro della Giustizia.

Parole chiave: giurisdizione civile; Corte Suprema; application for leave; Senior Courts Act 2016

 

https://www.courtsofnz.govt.nz/cases/christopher-joseph-o2019neill-v-minister-of-justice-and-human-rights-review-tribunal/@@images/fileDecision?r=5.94538741288

 

Alta Corte australiana

 

a cura di Filippo Viglione, Giovanni Cinà, Giuseppina Scala.

 

1. QLN146 v Republic of Nauru

11 September 2018

[2018] HCA 42 - Case Number: M26/2018

Una decisione di rigetto, adeguatamente motivata e fondata sulla mera non credibilità delle asserzioni attore, non determina di per sé un errore di diritto che, invece, può riscontrarsi soltanto in casi estremi.

Pertanto, non costituisce valido motivo d’impugnazione davanti alla Alta Corte la mancata esecuzione di ulteriore attività istruttoria da parte del Tribunale, non solo perché non sussiste alcun obbligo del Tribunale in tal senso, ma anche perché una decisione sul punto implicherebbe una nuova, ed inammissibile, valutazione dei fatti da parte della Corte.

Parole chiave: credibilità; errore di diritto; divieto di valutazione nel merito

http://eresources.hcourt.gov.au/downloadPdf/2018/HCA/42

 

2. QLN147 v The Republic of Nauru

11 September 2018

[2018] HCA 41 - Case Number: M27/2018

Anche una valutazione sintetica dei fatti è idonea a soddisfare il requisito dell’art. 34(4)(d) Refugees Convention Act 2012, secondo cui il Tribunale è tenuto a dare conto del materiale probatorio da cui ha accertato i fatti.

Nel caso di specie, l’Alta Corte ha ritenuto che la decisione in punto di condizioni carcerarie nello Sri Lanka sia stata svolta validamente, ancorché sommariamente, anche in considerazione del fatto che il ricorrente, dalla prassi accertata, non vi avrebbe trascorso più di tre giorni.

Parole chiave: dovere di motivazione; condizioni carcerarie; art. 34(4)(d) Refugees Convention Act 2012

http://eresources.hcourt.gov.au/showCase/2018/HCA/41