Rassegna giurisprudenziale – Germania – luglio-settembre 2020

2020-10-21

a cura di Francesco Saitto

 

 

1. Il Tribunale costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità, per violazione del principio costituzionale della autonomia amministrativa comunale, dell’art. 34, commi 1 e 2, frase 1, nr. 1 e frase 2, comma. 4 bis, comma 7 e art. 34a in combinato disposto con l’art. 3 co. 2 frase 1 del dodicesimo libro del Sozialgesetzbuch (SGB XII). Secondo il comune ricorrente, nell’ambito di un ricorso individuale comunale, le norme, creando nuovi compiti, erano in violazione, in particolare, dell’art. 84, comma 1, frase 7, GG. La disciplina impugnata garantiva infatti determinati servizi educativi per l’infanzia e per i giovani, ampliando però in modo illegittimo gli oneri per i comuni. Le norme attualmente vigenti, ha tuttavia sancito il BVerfG, restano applicabili fino al 31 dicembre 2021, per evitare che la sanzione di incostituzionalità possa avere conseguenze negative in particolare sulla garanzia del diritto a un minimo esistenziale.

 

Beschluss del 7 luglio 2020 - 2 BvR 696/12

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/rs20200707_2bvr069612.html

 

Parole chiave: autonomia amministrativa comunale, ricorso comunale, prestazioni sociali, federalismo, art. 28 GG.

 

 

2. Il TFC ha respinto un ricorso individuale diretto contro una sentenza penale che condannava il l’imputato per aver pronunciato una frase di istigazione all’odio razziale di ispirazione nazista. In particolare, il Tribunale ha stabilito che in questo caso, per quanto a livello costituzionale non sia prevista una specifica limitazione della libertà di manifestazione del pensiero con riferimento ai contenuti, la condanna emessa fosse corretta per i profili di rilievo costituzionale in quanto l’espressione integrava una minaccia materiale per l’ordine pubblico ed era lesiva pertanto di altri interessi costituzionalmente protetti.

  

Beschluss del 7 luglio 2020 - 1 BvR 479/20

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/rk20200707_1bvr047920.html

 

Parole chiave: art. 5 GG, libertà di manifestazione del pensiero, limiti, incitamento all’odio razziale, art. 130 co. 1 StGB.

 

 

3. Il Tribunale costituzionale ha ritenuto che non fosse in contrasto con la Legge fondamentale la norma di legge che vieta anche a capitoli di associazioni o altre associazioni non vietate l’uso di determinati simboli di associazioni vietate, respingendo un ricorso in tal senso contro gli articoli della legge che regola la disciplina attualmente in tal senso (Vereinsgesetz). Il ragionamento giuridico si basa sulla considerazione per cui utilizzando il simbolo di una associazione vietata, un’altra associazione si appropria anche dei valori che quel simbolo sottende.

 

Beschluss del 9 luglio 2020 - 1 BvR 2067/17

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/rk20200709_1bvr206717.html

 

Parole chiave: art. 9 GG, associazioni vietate, simboli, interessi costituzionali, legge sulle associazioni.

 

 

4. Il Tribunale costituzionale ha respinto un ricorso individuale contro un bilanciamento effettuato dai giudici del lavoro, confermando che non costituiva una lesione del diritto di proprietà né dell’iniziativa economica dell’impresa (Art. 14, co. 1, e art. 12, co. 1, GG in combinato disposto con l’art. 2 co. 1 GG) il tentativo di un sindacato, fuori dal luogo di lavoro ma nel parcheggio aziendale, di convincere i lavoratori a prendere parte all’astensione dal lavoro decisa per quel giorno. Il sindacato deve infatti poter svolgere la sua attività, sulla base del diritto costituzionale riconosciuto all’art. 9, co. 3, GG. Essendo una causa tra privati in cui si chiedeva la revisione di una sentenza, il Tribunale ha fatto riferimento alla dottrina della efficacia orizzontale mediata dei diritti fondamentali e ha effettuato un controllo non nel merito della vicenda, ma sulla correttezza del bilanciamento tra i diversi interessi di rango costituzionale coinvolti sulla base delle circostanze occorse in concreto.

 

Beschluss del 9 luglio 2020 - 1 BvR 719/19

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/EN/2020/07/rk20200709_1bvr071919en.html

 

Parole chiave: diritto di sciopero e libertà sindacale, diritto di proprietà, libertà di iniziativa economica, artt. 12 e 14 GG.

 

 

5. Nell’ambito di un ricorso individuale, il Tribunale federale costituzionale ha respinto, senza entrare nel merito per ora, un ricorso con cui si chiedeva un provvedimento cautelare per nominare una commissione che stabilisca in modo vincolante come trattare la pandemia da Covid 19 con riferimento alle regole di triage, considerando incostituzionale l’inazione degli attori istituzionali coinvolti sul punto. Il ricorso, in particolare, era stato presentato da persone considerate particolarmente a rischio che ritenevano che per la loro condizione l’inazione del legislatore integrasse una violazione dell’art. 3, co. 3, fr. 2, GG e con ciò una lesione di un obbligo di protezione incombente sul legislatore.

 

Beschluss del 16 luglio 2020 - 1 BvR 1541/20

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/rk20200716_1bvr154120.html

 

Parole chiave: obbligo di protezione, commissione, triage, sars-cov-2, art. 3 GG.

 

 

6. Il Tribunale ha rigetto un ricorso individuale con cui veniva chiesto di sancire l’incostituzionalità della omissione del Governo in sede europea ad agire per chiedere di avviare una procedura di infrazione ai sensi dell’art. 7 co. 2 TUE contro il governo spagnolo e la magistratura di quel paese per quanto accaduto in Catalogna a partire dall’ottobre 2017. I ricorrenti ritenevano questa omissione integrasse una lesione della responsabilità per l’integrazione e pertanto dell’art. 38 GG.

 

Beschluss del 16 luglio 2020 - 2 BvR 2211/18

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/rk20200716_2bvr221118.html

 

Parole chiave: ultra vires, art. 7 TUE, ricorso individuale, omissione del governo.

 

 

7. Il Tribunale costituzionale, nell’ambito di un procedimento in Organstreit, ha respinto la richiesta di un provvedimento provvisorio con cui veniva chiesto di sospendere gli effetti delle decisioni con cui si rigettavano le richieste di sovvenzioni pubbliche per gli anni 2018 e 2019 per la fondazione vicina al partito Afd. Il Tribunale ha ritenuto inammissibile la richiesta perché, sul piano formale e di regola, il partito non avrebbe potuto agire nell’ambito di un conflitto tra organi in questo caso e non ha motivato specificando che, in assenza del provvedimento cautelare, gli sarebbe stato impossibile svolgere le sue funzioni costituzionali. Il BVerfG ha anche respinto una domanda di ricusazione per tre giudici costituzionali che avevano preso parte a un precedente giudizio connesso.

 

Beschluss del 22 luglio 2020 - 2 BvE 3/19

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/07/es20200722_2bve000319.html

 

Parole chiave: Organstreit, fondazioni politiche, AfD, ricusazione giudici, finanziamento pubblico.

 

 

8. Il Tribunale costituzionale non ha accolto nell’ambito di un procedimento di ricorso individuale diretto la richiesta di annullare due condanne per furto semplice (art. 242 StGB), all’esito delle quali le due imputate sono state ammonite. Le ricorrenti erano stati infatti ritenute responsabili per aver rubato del cibo da un supermercato, che, tuttavia, era stato gettato in quanto risultava scaduto o comunque non era più vendibile. Nell’argomentare sulla correttezza dell’iter argomentativo, sotto il profilo costituzionale, condotto dai giudici specializzati, e sulla proporzionalità della sanzione, la terza camera del secondo senato del BVerfG ha chiarito che, in base alla legge attualmente in vigore, il legislatore intende difendere, anche se i beni sono privi di valore economico, la proprietà dei beni. A tal fine, la causa si è basata sulla interpretazione del concetto di “altruità” (Fremdheit) dei beni ai sensi del codice civile. Secondo i ricorrenti, invece, il cibo ormai gettato via era da considerarsi res nullius.

 

Beschluss 5 augosto 2020 - 2 BvR 1985/19

 

Link:  https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/rk20200805_2bvr198519.html

 

Parole chiave: ricorso individuale, furto, res nullius, proprietà privata, altruità della cosa.

 

 

9. Il Tribunale costituzionale federale ha respinto un ricorso cautelare contro la legge sulla eliminazione graduale dal carbone (Kohleausstiegsgesetz). Le motivazioni del rigetto sono tuttavia prevalentemente processuali e dipendono dal fatto che le aziende interessate sono di proprietà per oltre il 50% della mano pubblica e non possono pertanto agire direttamente a tutela dei loro diritti fondamentali con ricorso diretto. È stato anche chiarito che un eventuale richiamo alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE non giustificherebbe una decisione diversa.

 

Beschluss del 18 agosto 2020 - 1 BvQ 82/20

 

Link:https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/qk20200818_1bvq008220.html

 

Parole chiave: ricorso individuale, imprese di proprietà mista, carbone, diritto di proprietà.

 

 

10. Il Tribunale costituzionale ha accolto un ricorso in via cautelare da parte di alcuni giornalisti siriani, riconoscendo loro di poter usufruire della traduzione del processo penale, che ha per imputati degli ex agenti dei servizi segreti del loro Paese. Avendo luogo il procedimento in tedesco, ciò è necessario al fine di garantire la libertà di stampa dei media stranieri.

 

Beschluss del 18 agosto 2020 - 1 BvR 1918/20

 

Link:https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/rk20200818_1bvr191820.html

 

Parole chiave: diritto di informazione, provvedimento cautelare, traduzione, processo, servizi segreti.

 

 

11. Il Tribunale ha respinto dei ricorsi contro il divieto di svolgere a Berlino delle manifestazioni contro i provvedimenti assunti per contrastare il Covid 19.

Ugualmente accadeva in occasione di un ricorso contro un’altra decisione con cui si contestava il divieto di una veglia permanente il 30 agosto.

 

Link:

 

Beschluss del 29 agosto 2020 - 1 BvR 2038/201

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/rk20200829_1bvr203820.html

 

Beschluss del 29 agosto 2020 - 1 BvR 2039/20

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/rk20200829_1bvr203920.html

 

Beschluss del 29 agosto 2020 -  1 BvQ 93/20

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/qk20200829_1bvq009320.html

 

Beschluss 30. August 2020 - 1 BvQ 94/20

https://www.bundesverfassungsgericht.de/SharedDocs/Entscheidungen/DE/2020/08/qk20200830_1bvq009420.html

  

Parole chiave: Coronavirus, manifestazioni, provvedimenti cautelari.